Il testamento dell’anziano

Un vostro anziano parente è stato superstizioso sino all’ ultimo e non ha mai voluto fare testamento, ora è molto vecchio e si teme che il testamento possa essere contestato da chi non ne sarà soddisfatto. Il Notaio ha il dovere di accertarsi che le sue condizioni neuropsichiche siano buone e chiede una consulenza. Che fare?

Innanzi tutto ricordatevi che si tratta di una valutazione complessa, che deve essere fatta attraverso più incontri (almeno due) in orari diversi (uno al mattino ed uno al pomeriggio) e devono essere utilizzati tests per documentare le condizioni neuropsichiche. Infatti molti soggetti in fasi iniziali di demenza mantengono una “crosticina” di normalità che deve essere superata per comprendere se al di sotto vi sia o meno un quadro di involuzione. Questo non può essere compreso se la valutazione del Medico è breve e superficiale (pensate all’ anziano che va dal Medico di Famiglia solo per farsi misurare la pressione e rinnovare le ricette, o la visita specialistica che dura pochi minuti). La relazione deve poi utilizzare la metodologia medico legale, riportare cioè tutti i dati clinici che consentano a chi la esamini a posteriore di giungere autonomamente alla diagnosi ed alla valutazione. La  valutazione medico legale della capacità di testare deve essere redatta in modo tale da essere incontestabile, altrimenti  rischiate di trovarvi invischiati in una causa per la successione lunghissima e costosa.

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